Sfida 2: Biografia unificata

In preparazione a code4refugees, abbiamo cercato di immaginare le difficoltà che possono emergere durante la gestione di una crisi umanitaria come quella della guerra in Ucraina. Abbiamo realizzato una lunga lista, ma poi ci siamo chiesti: chi ci assicura che questi siano i reali problemi che vengono affrontati sul campo?

Abbiamo così contattato diverse Onlus, Associazioni ed Enti del territorio, il cui lavoro è soccorrere il prossimo durante le calamità o le guerre, operando direttamente sul campo. Chi meglio di loro può dirci quali sono i problemi da risolvere?

La Croce Rossa Italiana, da sempre in prima linea su queste attività, ha risposto al nostro appello. Dopo diverse interazioni e varie interviste siamo giunti alla formulazione di due vere e proprie sfide. In questo articolo vi presentiamo la seconda di queste sfide, quella relativa alla biografia unificata.

Contesto

Il viaggio di una persona in cerca di rifugio prevede una serie di tappe, spesso all’interno di diversi Paesi. In ogni tappa, la persona affronta colloqui di primo inserimento, visita medica generale e specialistica (se necessaria), colloqui con lo psicologo e con l’operatore legale.

Tutte queste informazioni vengono poi registrate dagli operatori dell’accoglienza e possono venir rilasciate anche al profugo. Le informazioni sono spesso consegnate a mano, conservate in archivi e scambiate via email.

Quando il profugo si sposta in un altro campo, purtroppo spesso si perdono le informazioni già condivise all’arrivo nel campo precedente, e si deve ripetere tutta la procedura, determinando un rallentamento nel sistema complessivo di gestione.

Vale la pena ricordare che tali rallentamenti si propagano nel tempo e possono avere conseguenze che si protraggono addirittura in anni.

Difficoltà e Desiderata Evento traumatico

Non pensare neanche per un momento che fare questi colloqui e visite sia una passeggiata.

Non solo si tratta di temi privati e delicati, ma sono anche effettuati con personale del tutto sconosciuto e che spesso non parla neanche la stessa lingua.

Se voi, dopo aver abbandonato la vostra casa, aver rischiato di morire, doveste fare un colloquio con uno psicologo che parla solo arabo come vi sentireste? E se dopo esserci finalmente riusciti, doveste farlo di nuovo? Con una persona diversa, che magari parla turco?

Per supportare davvero i profughi, dobbiamo evitare ulteriori traumi.

Contenuti Biografia

Le informazioni utili che viaggiano (o dovrebbero viaggiare) con ciascun rifugiato dovrebbero contenere:

  • una parta anagrafica
  • una parte sociale, che includa anche la storia familiare e le parentele
  • una parte medica, che includa disabilità, malattie croniche, medicine da prendere, e anche lo stato di benessere psicologico
  • una parte relativa all’istruzione, che includa il livello culturale, gli studi fatti, le lingue conosciute, la propria professione e competenze

Tutto questo faciliterebbe enormemente prima di tutto le operazioni di accoglienza nei campi, poi migliorerebbe le condizioni di permanenza e, infine, ridurrebbe anche lo stesso tempo di permanenza, facilitando tutte le fasi successive.

Garanzia privacy

I dati raccolti dal centro sono dati molto sensibili, che ripercorrono la situazione sanitaria della persona e anche il livello sociale e di istruzione. È necessario garantire riservatezza dell’informazione, sia in caso di condivisione tra centri sia nel conferimento ai singoli individui.

Sarà banale, ma è il caso di ribadire che i diritti del profugo in termini di privacy devono essere rispettati!

Ognuno deve essere consapevole di quali dati sono stati raccolti, di come verranno usati e da chi. Ovviamente deve anche essere messo nelle condizioni di opporsi, oltre che di far cancellare o rimuovere tutti i dati se lo desidera.

Anche quando il profugo abbia dato il proprio consenso alla raccolta e all’utilizzo dei dati, è fondamentale che i dati vengano gestiti in maniera sicura.

Cosa potrai fare durante l’Hackathon?

Esponi le tue idee, ascolta le idee degli altri, dialoga.

Se ti si accende una lampadina, allora crea una nuova idea all’interno di Eventornado (la piattaforma usata durante l’Hackathon). Altrimenti unisciti ad una delle idee create da altri partecipanti.

Assieme al tuo Team, prova a realizzare un prototipo di sistema informatico che possa risolvere la sfida in maniera solida e scalabile. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Descrivi le funzionalità o gli schemi logici della tua soluzione digitale
  • Realizza un mock-up del Front-End della soluzione
  • Configura un DB creando i flussi di lavoro implementando il Back-End
  • Immagina un nome ed un logo per la tua soluzione